sabato 14 febbraio 2009

San Valentino: educare i sentimenti?


Il Santo umbro che, suo malgrado, si celebra oggi tra qualche sguardo languido, un mazzo di fiori, dei cioccolatini, riporta la nostra attenzione sull'educazione sentimentale ed affettiva.
E' possibile? Ha senso? A quali obiettivi deve puntare? A quali domande deve rispondere? Ci sono ancora ambienti che la praticano? Con che modalità?
La situazione è che spesso, da una parte, facciamo richiami ad astratte (perché disincarnate, non infondate) norme morali, consapevoli che verranno disattese e, dall'altra, guardiamo con un certo compiacimento alle prime manifestazioni (a volte un pò esagerate, acerbe) dell'affettività adolescente.
I ragazzi invece cercano gente 'forte' (nel senso: 'forte, quell'animatore...') con cui dialogare, dibattere, anche essere in disaccordo, ma in cui riconoscono una vita, una storia in cui i pezzi di verità che si vanno proclamando sono stati conquistati uno per uno, a forza di passioni e debolezze, di scelte e di errori, a prezzo di cicatrici ancora doloranti e di momenti di esaltazione.
Sono ingredienti questi che non mancano a nessun animatore, perché sono elargiti ad ogni uomo dalla vita a piene mani. Provate a ripercorrerli, con intensità. E in mezzo a qualche rimpianto, forse qualche lacrima, scorgeremo il significato di ciò che è stato per noi essere uomini e di ciò che possiamo davvero offrire ai ragazzi.
P.S.: A causa del numero spropositato di commenti ricevuti, stiamo cercando altri 14 moderatori che ci affianchino nel lavoro. Chi si volesse candidare è pregato di lasciare un commento. :)

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